Dietro una siepe, in fondo a una via di lontana periferia una casa con l'orto, sei metri per quattro, due fichi, un melo e sopra uno spicchio di cielo.

29 dicembre 2006

Rocche e Abbazie (di Carlo Verducci)

Abbazia benedettina di Valledacqua

Negli ultimi 10 anni, nei territori di Ascoli Piceno e di Fermo, sono ritornate all’antico splendore, a seguito di restauro, complessi edilizi di grande interesse architettonico, artistico, storico, civile e religioso. A parte i numerosi teatri storici, gli edifici di culto, la cartiera papale in Ascoli Piceno…merita particolare attenzione una ricca serie di rocche e abbazie realizzate tra XI e XIV secolo, che documentano la ricchezza e la vivacità di queste terre nel medioevo. Si può aggiungere che tutte sono in un contesto paesaggistico-ambientale di grande pregio, esaltato, soprattutto in primavera e in autunno, dal gioco delle luci e dei colori. Ne deriva un itinerario turistico-culturale di grande suggestione, che si avvia dalla rocca della regina Giovanna in Arcuata del Tronto, prosegue con l’Abbazia di Valledacqua a Paggese di Acquasanta Terme, con la torre irregolare di Castorano, le mure cittadine di Monsampolo del Tronto, la torre dei Gualtieri di San Benedetto del Tronto, il torrione della Battaglia di Grottammare, Sant’Andrea di Cupra Marittima, Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio, fino al torrione di Monteleone di Fermo, la rocca di Montefalcone Appennino, le abbazie di San Ruffino e Vitale e di San Vincenzo e Anastasio in Amandola. Tanti altri sarebbero i monumenti da ricordare; intanto si può avviare un percorso che lega le due province e può essere un elemento non secondario di una collaborazione da attivare rapidamente anche in altri ambiti.

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