Ho conosciuto un tale,
di Voghera o di Scanno,
che voleva fare ai gatti
gli auguri di Capodanno.
Andando per la strada
da Modena al Circeo,
appena incontrava un micio
gli faceva: - Maramèo! -
Il felino, non conoscendo
l'usanza degli auguri,
invece di rispondere
scappava su per i muri.
La gente si stupiva
e borbottava alquanto:
- Ma dia il Buon anno a noi!
che le diremo: Altrettanto! -
No, quel bravo signore
di Novara o di Patti
si ostinava: - Niente affatto,
lo voglio dare ai gatti.
Voglio andare con pazienza
da Siracura a Belluno
per fare gli auguri a quelli
cui non li fa nessuno.
(Gianni Rodari, Filastrocche in Cielo e in Terra)