Dietro una siepe, in fondo a una via di lontana periferia una casa con l'orto, sei metri per quattro, due fichi, un melo e sopra uno spicchio di cielo.

01 marzo 2017

Il Museo della Scuola, i compagni di Scuola al Museo

In tutto ciò che si deve affrontare nella vita,  per non avere paura, bisogna conoscere.
La Scuola, per questo, è una splendida palestra.

Così in una domenica di Gennaio siamo andati a visitare il Museo della Scuola a Macerata, piena di ricordi, più o meno belli. A visitarlo tre generazioni: BAMBINI, GENITORI e NONNI.
I bambini stavano ad ascoltare a bocca aperta le tremende storie sulle punizioni, a giocare con le biglie e ad avere pazienza scrivendo con l'inchiostro e calamaio.
I genitori ricordavano i maestri severi, le umiliazioni subite, o provavano la sensazione di dolore, mai provata prima,  inginocchiati sopra ai ceci e indicando uno zaino riportavano alla  memoria divertenti aneddoti.
I nonni? Ce ne erano alcuni che avevano gli occhi lucidi, altri che si soffermavano a lungo sui vecchi banchi che ora sembrano quasi in miniatura guardati da occhi adulti, altri ancora che avevano tanta voglia di raccontare.




















Un Museo in continuo passaggio tra passato e presente, che "insegna" tanto. 




Volendo parlare del presente, nelle Marche, ci sono tante altre lodevoli iniziative per portare il Museo più a dimensione di bambino e così per festeggiare il decimo compleanno del nostro Lorenzo abbiamo scelto di invitare tutti i suoi compagni di classe proprio ai Musei di Fermo.




Dopo una serie di giochi di squadra all'interno delle affascinanti cisterne romane hanno creato delle maschere con l'argilla, modellando un materiale che gli antichi Piceni conoscevano bene.












Un pomeriggio passato tutti insieme tra "banchi" inusuali e giganti mura che speriamo possano essere parte di quei bei momenti che magari un giorno, in un futuro museo della Scuola, possano essere ricordati con gioia e divertimento.